Il tavolo Saarinen, conosciuto anche come tavolo Tulip porta il nome del suo ideatore: un visionario del design industriale moderno. Scopriamo com’è nata questa brillante intuizione che ancora oggi occupa un posto speciale nell’arredo casa.

Tavolo Tulip

Chi era Eero Saarinen, ideatore del tavolo Tulip

Eereo Saarinen, inventore del tavolo TulipNato nel 1910 a Kirkkonummi, in Finlandia, fu architetto ed industrial designer naturalizzato statunitense, fra i leader della seconda generazione di modernisti. La sua creazione più celebre è sicuramente la linea Pedestal, fra cui spiccano in particolare due creazioni iconiche, simbolo del design moderno, ancora oggi: il tavolo e la sedia Tulip

Figlio d’arte, suo padre fu un grande architetto mentre sua madre fu scultrice e designer a sua volta. Ebbe la fortuna di poter viaggiare sin da piccolo, con contaminazioni non indifferenti per il suo lavoro che verrà più volte considerato visionario. Trasferitosi con i suoi genitori negli Stati Uniti, i suoi studi si concentrarono su più ambiti e fronti, permettendogli di avere una formazione a tutto tondo: studiò dapprima design alla Cranbrook School, scultura in Europa e poi di nuovo in America, a Yale, architettura. Tutte queste contaminazioni, lo studio dello spazio, la ricerca minuziosa dell’essenziale che, unito all’utile e al bello, da ordine al mondo, culminarono nella creazione della gamma Tulip, nel 1955.

Il tavolo Tulip nacque a seguito di una richiesta dell’azienda leader nel settore del design sin dalla prima metà del 1900: Knoll, che necessitava di un pezzo unico per godere finalmente di una fama indiscussa e senza rivali. Eero si concentrò per anni su questa commissione, riempendo di schizzi l’intera abitazione e ricreando su scala micro il tavolo Tulip (Tulipano), così da vederlo nel contesto, finendo persino per creare dei primi prototipi da far provare a famiglia e amici. 

Le caratteristiche “futuristiche” del tavolo Tulip Saarinen

“Abbiamo sedie con quattro, tre o due gambe, ma nessuno ha mai fatto una sedia con una gamba sola. Ed è questo che noi faremo”

Originale, creativo, iconico: fu il primo tavolo nella storia a non poggiare su più gambe. Il designer finlandese le considerava caotiche, un groviglio di confusione che rendeva più brutto il mondo: per questo decise di ispirarsi alla natura, al fiore, a ciò che di più elegante e delicato esiste, dando origine ad un pezzo unico, la cui forma a stelo non è la sola grande novità e innovazione.

Tavolo Tulip ovaleInfatti, il modello Tulip fu realizzato contemplando la plasticità, essenza della modernità: nel 1955 non era però ancora possibile che un complemento interamente realizzato in plastica riuscisse ad essere abbastanza robusto; perciò, Eero, decise di utilizzare una fusione di alluminio. Il pianale invece fu creato in fibra di vetro, sagomata, rivestita in poliammide Rilasan, derivante dall’olio di ricino.

Le varianti disponibili del prodotto finale erano già notevoli: colorazioni come nero e bianco, forme come tondo oppure ovale, piane in laminato o in marmo. Spicca l’incredibile sottigliezza del piano non è che un gioco di specchi e di sensazioni, data dalla leggerezza dei materiali: esso è infatti di ben 2,5 cm di spessore. 

Oggi, il tavolo Tulip resta un simbolo indiscusso del design moderno in tutto il mondo: un tavolo che unisce il gusto estetico e la visione di un assiduo ricercatore dell’equilibrio e della pulizia nelle linee, nelle forme, nella vita, poiché il design è espressione industriale di ciò che il mondo ha già da offrire, come il tulipano cui si rifà il tavolo Saarinen.

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