Vitra

Vitra: design svizzero e sostenibile dal 1953

Vitra è un’azienda svizzera che è famosa per i prodotti di design sostenibile, un tratto distintivo della sua cultura aziendale. I mobili e gli oggetti Vitra presentano una componente speciale, percepibile fin dal primo sguardo, in cui si riconosce una storia frutto di un percorso, che potremmo definire persino “interiore”. 

Willi Fehlbaum e la nascita di Vitra

La nascita di Vitra è iniziata nel 1953, grazie all’operato di Willi Fehlbaum. Dopo aver scoperto le sedute ideate da Charles e Ray Eames, e consapevole del valore assoluto di queste opere, ha iniziato a fabbricarle.

Un sodalizio continuato nel tempo, complice un rapporto che è diventato di amicizia e che ha influito sugli sviluppi futuri dell’azienda. Alle creazioni di Charles e Ray Eames si sono aggiunte quelle di George Nelson; i tre designer sono considerati tra i massimi esponenti del modernismo americano. 

Un inizio brillante e innovativo, quello di Vitra, capace di portare, nel corso del tempo, alla realizzazione di prodotti che sono diventati dei veri e propri classici nel mondo dell’arredamento, senza passare mai di moda. 

Un rapporto stretto con i designer

Il rapporto intenso con i designer, che in Vitra sono soliti definire “autori”, ha consentito l’introduzione di elementi di arredo estremamente originali e innovativi, frutto di una condivisione dei momenti non solo prettamente lavorativi.

Collaborazioni in cui prendono forma soluzioni frutto di sinergia e confronto, in grado di rappresentare il punto di vista originale del singolo artista e insieme del brand svizzero. 

L’azienda ha mantenuto, nel corso degli anni, una conduzione di tipo familiare, che l’ha resa pronta a sperimentare e a dialogare, senza rinunciare a una personalità definita. 

I tratti distintivi dello stile Vitra e l’attenzione alla sostenibilità

I tratti distintivi dei prodotti di interior design Vitra vedono al centro una progettazione in cui non è presente alcun dettaglio superfluo, con una cura dei dettagli e uno stile minimale, estremamente contemporaneo. Un elemento che aveva colpito Willi Fehlbaum nelle creazioni dei designer statunitensi e che è rimasto ancora oggi. Un design, oltre che bello e intrigante, assolutamente pratico e funzionale, perfetto da fruire nella quotidianità.

I prodotti Vitra, progettati e sviluppati in Svizzera per poi essere fabbricati in Europa, soprattutto in Germania, presentano una speciale attenzione all’aspetto della sostenibilità, intesa come valore aziendale, più che come trend degno di interesse.

Vitra monitora direttamente l’approvvigionamento delle materie prime e l’organizzazione della fornitura, seguendo l’intero ciclo di vita dei prodotti, dallo sviluppo fino all’effettiva produzione, con l’obiettivo di creare oggetti capaci di durare nel tempo. 

Un lavoro ufficializzato già nel 1986, anno in cui è stato creato il team interno “Vitra and Environment. La mission ecologica presenta una gestione energetica di tutte le strutture interessate, dagli stabilimenti agli uffici, che vedono l’impiego di energia solare e idroelettrica. Un design innovativo a 360°, in tutte le fasi della ricerca di elementi di arredo design sostenibili.


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    BALL CLOCK MULTICOLOR VITRA

    296,00
    Ball Clock è un iconico orologio da parete disegnato da George Nelson per Vitra. Attuali e contemporanei, gli orologi Vitra sono complementi di arredo che non passano mai di moda. Ball Clock fa parte degli orologi disegnati da George Nelson che richiamano la bellezza degli anni '50. A tutt'oggi questi splendidi orologi a parete sono un'alternativa agli orologi classici. "Nelson ha analizzato il modo in cui le persone utilizzavano gli orologi e ha concluso che leggevano l'ora discernendo la posizione relativa delle lancette, il che rendeva superfluo l'uso dei numeri. Inoltre, poiché la maggior parte delle persone indossava orologi da polso, supponeva che gli orologi fossero diventati più un elemento decorativo per gli interni". Dimensione cm.33
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    WIRE CHAIR DKR OUTDOOR SEDIA

    390,00396,00
    Wire Chair DKR Colours è una versione colorata della celebre sedia disegnata dai designer Charles e Ray Eames: presenta una struttura in acciaio saldato, sagomata per creare una forma organica e avvolgente che segue la linea del corpo e offre un’elevata sensazione di comfort. Come tutte le creazioni di Charles e Ray Eames, la Wire Chair DKR Colours è stata acclamata per il suo design innovativo, funzionale e accattivante. Grazie alle sue linee pulite, ai suoi colori brillanti e alla qualità artigianale di Vitra, la Wire Chair DKR Colours è un must-have per gli amanti dell'arredamento contemporaneo.
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    DSR OUTDOOR SEDIA VITRA EAMES

    260,00264,00

    DSR OUTDOOR SEDIA VITRA EAMES

    DSR BY Charles & Ray Eames, 1950

    DSR outdoor.Il cosiddetto basamento a torre Eiffel della sedia DSR (Dining Height Side Chair Rod Base), una complessa struttura aggraziata, realizzata in filo di acciaio, combina forme eleganti e leggere con robustezza strutturale. La scocca in plastica di forma organica è disponibile in vari colori e opzioni di imbottitura, consentendo a questo celebre classico di Charles e Ray Eames di adattarsi a una vasta gamma di esigenze e preferenze individuali.
  • HAL TUBE offre una versatile famiglia di sedute dall'aspetto lineare e contemporaneo. La forma della scocca offre grande libertà di movimento in varie posizioni di seduta, perfino lateralmente o a cavalcioni.Le 15 diverse basi della sedia possono essere combinate con una scocca in polipropilene (HAL), in legno multistrato (HAL Ply) o con una scocca leggermente imbottita, rivestita in pelle (HAL Leather). Nelle versioni con scocca in polipropilene e basamento verniciato a polvere, HAL è adatto anche ad ambienti outdoor. Come ulteriori opzioni, per tutte le versioni di HAL è disponibile un rivestimento per sedile in tessuto in vari colori, mentre i modelli con scocca in plastica possono essere dotati di un cuscino per sedile fisso.
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    BELLEVILLE ARMCHAIR VITRA

    350,00
    BELLEVILLE ARMCHAIR Belleville armchair. Belleville è il nome del quartiere francese dove risiede lo studio di Ronan & Erwan Bourellec, creatori dell’iconica sedia Belleville di Vitra. La peculiarità di questa seduta consiste nell’unione di due parti distinte, telaio e scocca contraddistinti entrambi da linee morbide e sinuose concepite per soddisfare il corpo. Il primo, realizzato in poliammide stampato, garantisce robustezza e flessibilità, mentre la seconda è in legno multistrato curvato. La bellezza di questo modello ha permesso negli anni la nascita di numerose varianti fra cui ricordiamo la sedia Belleville Wood e le Belleville Armchair Wood e Fabric, denotate per la presenza di bracci più ampi e visibili cui appoggiarsi. Non di meno citiamo le versione outdoor di questo elemento d’arredo, più resistente agli elementi grazie all’utilizzo esclusivo di plastiche per l’esterno.
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    Belleville armchair wood. Belleville è il nome del vivace quartiere di Parigi in cui ha sede lo studio dei designer Ronan ed Erwan Bouroullec.‎ Riferimenti visivi per la Belleville Chair si possono trovare nei classici arredi da bistrò francese e nella vivace atmosfera di questo quartiere parigino.‎ La forma familiare della sedia, anche in un contesto contemporaneo, potrebbe sembrare a prima vista scontata, eppure la sua presenza evoca un senso di mistero e di disorientamento, dato che la materialità, la progettazione e la fabbricazione di questi elementi d‘arredo si rivelano solo a un secondo sguardo.‎ E' una sedia in materiale sintetico tecnicamente sofisticata, costituita da due componenti: un telaio strutturale e una scocca di seduta.‎ Tracciando le linee calligrafi che delle gambe e dello schienale, il lineare telaio nero supporta una scocca sottile che si assottiglia dall‘ampia superficie di seduta verso lo stretto schienale.‎ Questo tipo di struttura apre nuove prospettive per i materiali delle sedie in plastica, dato che la superficie della scocca di seduta è il tratto distintivo che identifica la Belleville Chair: disponibile in polipropilene colorato, legno multistrato impiallacciato sagomato o con un rivestimento in pelle o tessuto, la percezione della Belleville Chair viene trasformata da sedia di plastica a sedia di legno, sedia imbottita e perfino poltroncina con braccioli inclinati in avanti.‎
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    BELLEVILLE CHAIR WOOD VITRA

    415,00
    Belleville è il nome del vivace quartiere di Parigi in cui ha sede lo studio dei designer Ronan ed Erwan Bouroullec.‎ Riferimenti visivi per la Belleville Chair si possono trovare nei classici arredi da bistrò francese e nella vivace atmosfera di questo quartiere parigino.‎ La forma familiare della sedia, anche in un contesto contemporaneo, potrebbe sembrare a prima vista scontata, eppure la sua presenza evoca un senso di mistero e di disorientamento, dato che la materialità, la progettazione e la fabbricazione di questi elementi d‘arredo si rivelano solo a un secondo sguardo.‎ La Belleville Chair è una sedia in materiale sintetico tecnicamente sofisticata, costituita da due componenti: un telaio strutturale e una scocca di seduta.‎ Tracciando le linee calligrafi che delle gambe e dello schienale, il lineare telaio nero supporta una scocca sottile che si assottiglia dall‘ampia superficie di seduta verso lo stretto schienale.‎ Questo tipo di struttura apre nuove prospettive per i materiali delle sedie in plastica, dato che la superficie della scocca di seduta è il tratto distintivo che identifica la Belleville Chair: disponibile in polipropilene colorato, legno multistrato impiallacciato sagomato o con un rivestimento in pelle o tessuto, la percezione della Belleville Chair viene trasformata da sedia di plastica a sedia di legno, sedia imbottita e perfino poltroncina con braccioli inclinati in avanti.‎
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    BELLEVILLE CHAIR

    316,00
    BELLEVILLE CHAIR Belleville è il nome del quartiere francese dove risiede lo studio di Ronan & Erwan Bourellec, creatori dell’iconica sedia Belleville di Vitra. La peculiarità di questa seduta consiste nell’unione di due parti distinte, telaio e scocca contraddistinti entrambi da linee morbide e sinuose concepite per soddisfare il corpo. Il primo, realizzato in poliammide stampato, garantisce robustezza e flessibilità, mentre la seconda è in legno multistrato curvato. La bellezza di questo modello ha permesso negli anni la nascita di numerose varianti fra cui ricordiamo la sedia Belleville Wood e le Belleville Armchair Wood e Fabric, denotate per la presenza di bracci più ampi e visibili cui appoggiarsi. Non di meno citiamo le versione outdoor di questo elemento d’arredo, più resistente agli elementi grazie all’utilizzo esclusivo di plastiche per l’esterno.
  • Tip Ton Vitra è una sedia che può essere inclinata in avanti di alcuni gradi dalla posizione normale. Tale posizione di seduta inclinata in avanti raddrizza il bacino e la colonna vertebrale, migliorando pertanto la circolazione nei muscoli addominali e dorsali. Assieme a Edward Barber e Jay Osgerby, ora Vitra ha sviluppato una versione della sedia realizzata completamente in plastica riciclata: Tip Ton RE. Il materiale di alta qualità utilizzato proviene da rifiuti domestici riciclati, in particolare imballaggi usati. L‘impiego di questa materia prima al posto della plastica primaria a base di petrolio genera il 54% in meno di emissioni dannose per il clima, riducendo in modo significativo il consumo di energia primaria. Per conseguire la stabilità e la qualità necessarie, il materiale riciclato viene mescolato con un quantitativo proporzionale di fibra di vetro. Il grigio scuro tipico di Tip Ton RE è la tonalità naturale del materiale riciclato lavorato, che esibisce lievissime irregolarità cromatiche. La stessa seduta Tip Ton RE è riciclabile al 100% e si possono impilare fino a quattro sedie in altezza.
  • Standard sp ,sospesa tra passato e presente, tra rievocazioni del classico e vocazioni moderniste, l’iconica sedia Standard sp di Vitra affascina per la modulazione dei volumi, il contrasto tra le gambe anteriori e le posteriori e le calde combinazioni cromatiche. Standard sp  è disponibile con seduta e schienale in plastica ASA,  ed ha la struttura in acciaio. Disegnata nel 1934 da Jean Prouvé, architetto e ingegnere, Standard sp  si basa sul fatto che in una sedia le maggiori sollecitazioni interessano le gambe posteriori, in quanto sostengono la parte superiore del corpo. Per questo alla sedia Standard bastano tubolari d’acciaio in posizione frontale, mentre dietro il peso è scaricato sul pavimento attraverso le voluminose e cave gambe posteriori. Questo spiega il suo affascinante design che illustra anche la sua concezione.

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